Raccolte
1999, “Fessura”, Cantù, King Kamehameha Press
2005, “L’incerta specie”, Como, LietoColle (prefazione di Manrico Murzi)
2007, “Le visioni del trifoglio” , Lecce, Manni (prefazione di Fabiano Alborghetti)
2008, “Ho mangiato il fiore dei pazzi”, Como, Dialogo
2009, “Buchi Bianchi”, Milano, e-book, Clepsydra
2011, “Papez”, Forlì, Arcolaio (prefazione di Andrea Tarabbia)
2015, "La vocazione della balena", Forlì, Arcolaio (prefazione di Guido Oldani)
2017, "La bussola degli scarabei", Borgomanero, Giuliano Ladolfi Editore (presentazione di Giulio Greco)
2019, "L'impronta degli asterischi", Empoli, Ibiskos Ulivieri (prefazione di Ivan Fedeli)
2021, "Campo 87", Pasturana, Puntoacapo (prefazione di Manuel Cohen)
Antologie
2002 Antologia “Orizzonti”, Libroitaliano
2004 Antologia “Clandestini”, LietoColle
2005 Antologia “Poetilando Nel Web”, Giulio Perrone Editore
2006 Agenda poetica “Il Segreto Delle Fragole”, LietoColle
2006 Antologia “Poeti Lombardi”, Giulio Perrone Editore
2006 Antologia “Il Lago Verde”, LietoColle
2007 Antologia “Nella Notte Di Natale”, Giulio Perrone Editore
2008 Agenda poetica “Il Segreto Delle Fragole”, LietoColle
2008 Antologia “Amore. I grandi temi della poesia”, Giulio Perrone Editore
2008 Antologia “Il Sogno. I grandi temi della poesia”, Giulio Perrone Editore
2008 Antologia “Scrittura Amorosa”, Fara Editore
2008 Antologia “Verba Agrestia”, LietoColle
2009, Antologia “Il Lago Verde”, Le Voci della Luna
2009, Antologia “Bunker”, Associazione Culturale Tapirulan
2011, Antologia “La giusta collera”, CFR edizioni
2012, Antologia "Il ricatto del pane", CFR edizioni
2013, Antologia "Labyrinthi, Vol. 2", Limina Mentis
2013, Antologia "Pazziando", Fara Editore
2014, Antologia "Keffiyeh, intelligenze per la pace", CFR edizioni
2015, Antologia "I poeti e la crisi", Fondazione Thule Cultura
2016, Antologia "Il Fiore Della Poesia Italiana, Tomo II", Puntoacapo Editrice
2017, Agenda Poetica "Il Segreto Delle Fragole" , LietoColle
2020, Antologia "iPoet 209, Lunario In Versi", LietoColle
2021, Antologia on line "La Peste", Italian Poetry
2021, Antologia "Poesia, Luce e Rinascita", i Quaderni del Bardo edizioni
2021, Antologia "Clandestini/Clandestinos", i Quaderni del Bardo edizioni
2021, Antologia "Sette voci in campo", La Vita Felice
LA BUSSOLA DEGLI SCARABEI (LADOLFI, 2017)
La bussola degli scarabei
Ladolfi, 2017
Dalla presentazione di Giulio Greco
Caratteristica di queste composizioni è la disposizione dell'autore a cogliere di una momentanea azione animale tutte le componenti sceniche: i profumi, l'atmosfera, il movimento, l'ambiente, l'interazione con la stirpe umana.
Dalla recensione di Maurizio Rossi
Pagelli ci offre, invece, un’atmosfera poetica elegante e discreta, evocata da un duplice osservatorio, l’occhio umano e quello dell’insetto: ne risulta un dialogo muto, scultura a tutto tondo, più che bassorilievo; pur essendo diverso l’occhio e l’orientamento degli insetti, il riferimento, la bussola, appunto, è sempre un’acrobazia fatta di stelle.
https://www.ladolfieditore.it/index.php/it/perle/perle-poesia/la-bussola-degli-scarabei.html
PAPEZ (L'ARCOLAIO, 2011)
Papez
L'arcolaio, 2011
Dalla prefazione di Andrea Tarabbia
Ci sono dei momenti, in Papez, di una bellezza folgorante. Non mi riferisco ai passi – che pure ci sono – dove la poesia scova nelle pagine più lontane del dizionario delle parole ricercate e le fa rifiorire, e nemmeno alle occasioni in cui la mano di Claudio mostra di essere capace di virtuosismi; mi riferisco ad alcune intuizioni di straordinaria potenza narrativa.
Dalla recensione di Gian Piero Stefanoni
E all’emozione e alla memoria è legato questo libro di una bellezza che non acquieta, non potendolo tra le derive e le ironie di un mondo smitizzato e dolente. E’ un testo questo che si fa voler bene subito per l’opposizione nuda, teneramente realistica, a perdere spesso (come il pugile a pagina 12) al freddo delle separazioni e delle aggressioni, delle violenze da autodafé di una società che non risparmia colpi entro promesse che acrobazie finanziarie e silenzi di valori non possono mantenere.
http://www.editricelarcolaio.it/home.htm
L'arcolaio, 2011
Dalla prefazione di Andrea Tarabbia
Ci sono dei momenti, in Papez, di una bellezza folgorante. Non mi riferisco ai passi – che pure ci sono – dove la poesia scova nelle pagine più lontane del dizionario delle parole ricercate e le fa rifiorire, e nemmeno alle occasioni in cui la mano di Claudio mostra di essere capace di virtuosismi; mi riferisco ad alcune intuizioni di straordinaria potenza narrativa.
Dalla recensione di Gian Piero Stefanoni
E all’emozione e alla memoria è legato questo libro di una bellezza che non acquieta, non potendolo tra le derive e le ironie di un mondo smitizzato e dolente. E’ un testo questo che si fa voler bene subito per l’opposizione nuda, teneramente realistica, a perdere spesso (come il pugile a pagina 12) al freddo delle separazioni e delle aggressioni, delle violenze da autodafé di una società che non risparmia colpi entro promesse che acrobazie finanziarie e silenzi di valori non possono mantenere.
http://www.editricelarcolaio.it/home.htm
LA VOCAZIONE DELLA BALENA (L'ARCOLAIO, 2015)
La vocazione della balena
L'arcolaio, 2015
FINALISTA PREMIO INTERNAZIONALE "CITTA' DI COMO"
Dalla prefazione di Guido Oldani
Ma il verso guizza, spruzza una sua energica visibilità come le gocce d'acqua da un tergicristallo. Proprio qui sta una delle cifre o linee di forza della scrittura di Pagelli. Il suo è un ping pong tra i fatti della natura umana e quelli che vengono trangugiati da taluni oggetti.
Dalla recensione di Alessandra Trevisan
È lucido lo sguardo del poeta, ben evidenziato nella prefazione concisa di Guido Oldani, che esalta la qualità del ritmo, l’efficacia delle similitudini rovesciate, che lo annuncia come un autore con il piede nel terzo millennio. Di certo il bestiario di Pagelli – anche titolo di una sezione, Bestiario d’ufficio, ma il luogo di lavoro è più volte richiamato e traslato in tutto il volume − ci porta a rileggere il nostro presente, a considerarlo intriso di un senso di obliquità che appartiene a tutti, e da cui non possiamo sfuggire.
https://www.mondadoristore.it/La-vocazione-della-balena-Claudio-Pagelli/eai978889932201/
L'arcolaio, 2015
FINALISTA PREMIO INTERNAZIONALE "CITTA' DI COMO"
Dalla prefazione di Guido Oldani
Ma il verso guizza, spruzza una sua energica visibilità come le gocce d'acqua da un tergicristallo. Proprio qui sta una delle cifre o linee di forza della scrittura di Pagelli. Il suo è un ping pong tra i fatti della natura umana e quelli che vengono trangugiati da taluni oggetti.
Dalla recensione di Alessandra Trevisan
È lucido lo sguardo del poeta, ben evidenziato nella prefazione concisa di Guido Oldani, che esalta la qualità del ritmo, l’efficacia delle similitudini rovesciate, che lo annuncia come un autore con il piede nel terzo millennio. Di certo il bestiario di Pagelli – anche titolo di una sezione, Bestiario d’ufficio, ma il luogo di lavoro è più volte richiamato e traslato in tutto il volume − ci porta a rileggere il nostro presente, a considerarlo intriso di un senso di obliquità che appartiene a tutti, e da cui non possiamo sfuggire.
https://www.mondadoristore.it/La-vocazione-della-balena-Claudio-Pagelli/eai978889932201/
LE VISIONI DEL TRIFOGLIO (MANNI, 2007)
Le visioni del trifoglio
Manni, 2007
Dalla prefazione di Fabiano Alborghetti
La raccolta accade suddividendosi in tre sezioni (Spore,Sangue Buono, Residui) che ne scandiscono la costruzione ma ciò che prende la scena non è solo il dettato che sviluppa coeso per l'intera durata della silloge, come detto: dietro la forma bussa insistente altro.
Dalla recensione di Maria Teresa Di Sarcina
L’opera di Claudio Pagelli è una luminosa ed icastica teogonia del verbo. È vento e fuoco, pura carne, puro sangue.
La raccolta di testi, con prefazione di Fabiano Alborghetti, è suddivisa in tre sezioni, vere e proprie cantiche di un poema linguistico. Protagonista assoluta è la parola, della quale il poeta-vate narra la partenogenesi dal caos primordiale del pensiero indistinto.
http://www.mannieditori.it/libro/le-visioni-del-trifoglio
Manni, 2007
Dalla prefazione di Fabiano Alborghetti
La raccolta accade suddividendosi in tre sezioni (Spore,Sangue Buono, Residui) che ne scandiscono la costruzione ma ciò che prende la scena non è solo il dettato che sviluppa coeso per l'intera durata della silloge, come detto: dietro la forma bussa insistente altro.
Dalla recensione di Maria Teresa Di Sarcina
L’opera di Claudio Pagelli è una luminosa ed icastica teogonia del verbo. È vento e fuoco, pura carne, puro sangue.
La raccolta di testi, con prefazione di Fabiano Alborghetti, è suddivisa in tre sezioni, vere e proprie cantiche di un poema linguistico. Protagonista assoluta è la parola, della quale il poeta-vate narra la partenogenesi dal caos primordiale del pensiero indistinto.
http://www.mannieditori.it/libro/le-visioni-del-trifoglio
L'INCERTA SPECIE (LIETOCOLLE,2005)
L'incerta specie
LietoColle, 2005
Dalla prefazione di Manrico Murzi
L'incontro del lettore con le sedici creature qui radunate in irrequieta schiera, scuote il cuore e sfida l'intuizione. Il canto è melodia melanconica: si addice alla pena del vivere, si accorda alle tante domande senza risposta che affliggono l'Uomo: una tra le tante, il "sangue che ci scorre sotto/è giusto o corrotto?"
Dalla recensione di Paolo Coiro
È un uomo pellegrino, il personaggio che abita i testi e i luoghi poetici di Pagelli.
La mitologia classica, a volte viene ridisegnata in arcani suoni più vicini al nostro autore. Manrico Murzi - recensore del libro - parla di “pellegrini sempre in arrivo per subito ripartire ancora”.
Sì, perché in questo viaggio c’è una ricchezza di sensibilità che si tende sempre ad una nuova ricerca, a nuove scoperte che mai sazieranno lo spirito dell’autore. Un paroliere raffinato che coglie lampi poetici che implicano immagini dense: “e il poeta/ un’aragosta nella gola della nassa”.
https://www.libreriauniversitaria.it/incerta-specie-pagelli-claudio-lietocolle/libro/9788878482012
LietoColle, 2005
Dalla prefazione di Manrico Murzi
L'incontro del lettore con le sedici creature qui radunate in irrequieta schiera, scuote il cuore e sfida l'intuizione. Il canto è melodia melanconica: si addice alla pena del vivere, si accorda alle tante domande senza risposta che affliggono l'Uomo: una tra le tante, il "sangue che ci scorre sotto/è giusto o corrotto?"
Dalla recensione di Paolo Coiro
È un uomo pellegrino, il personaggio che abita i testi e i luoghi poetici di Pagelli.
La mitologia classica, a volte viene ridisegnata in arcani suoni più vicini al nostro autore. Manrico Murzi - recensore del libro - parla di “pellegrini sempre in arrivo per subito ripartire ancora”.
Sì, perché in questo viaggio c’è una ricchezza di sensibilità che si tende sempre ad una nuova ricerca, a nuove scoperte che mai sazieranno lo spirito dell’autore. Un paroliere raffinato che coglie lampi poetici che implicano immagini dense: “e il poeta/ un’aragosta nella gola della nassa”.
https://www.libreriauniversitaria.it/incerta-specie-pagelli-claudio-lietocolle/libro/9788878482012
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